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L’ultima volta si erano esibiti a Trieste nel 2004, per i 50 anni del ritorno di Trieste alla città, e 20 anni dopo gli uomini della fanfara del quarto reggimento Carabinieri a cavallo, sono tornati in piazza Unità, in occasione dell’arrivo della nave Vespucci nel Golfo del capoluogo giuliano.
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Centinaia di persone si erano assiepate lungo le transenne posizionate in piazza Unità con quasi un’ora di anticipo sull’avvio dello spettacolo, che è iniziato con l’ingrasso della fanfara nella piazza dopo una parata musicale lungo le rive di Trieste.
Una volta giunti in piazza Unità sono stati salutati, in un piccolo fuori programma, dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che in seguito ha anche consegnato ai militari il sigillo della città, ricordando la presenza della Fanfara a Trieste nel 2004.
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Fra i pezzi eseguiti molte marce militari, ma anche arie contemporanee, inframezzate da spiegazioni del Luogotenente Carica Speciale Fabio Tassinari (che dal 2001 ha la responsabilità musicale del gruppo) ai tanti bambini delle scuole elementari presenti e fatti sedere lungo tutto il perimetro della piazza. Fra le informazioni anche la storia della Fanfara, il più antico reparto musicale dell’Arma dei Carabinieri, nato con decreto nel 1829, e la funzione della musica nei reparti militari, che fungeva da forma di comunicazione a distanza in un’epoca in cui non esistevano radio o telefoni.
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Non poteva mancare la mascotte della fanfara, il vicebrigadiere Briciola, la cagnetta, resa ancor più piccola dal confronto con i cavalli, ma elegantissima nel suo cappottino tricolore, che, nel corso dell’esibizione, girava liberamente per la piazza e si concedeva per qualche coccola agli spettatori.
L’esibizione della Fanfara dei carabinieri non è che l’inizio di una serie di attività pensate in occasione dell’arrivo della Vespucci, la nave scuola che giungerà domani nel Golfo, accolta da centinaia d’imbarcazioni della Barcolana special edition, una festa che coinvolgerà il mare e anche il cielo con il passaggio delle frecce tricolori che oggi, nel corso del concerto, hanno effettuato qualche sorvolo di prova.
Alessandro Martegani
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