In occasione della Giornata Mondiale di lotta contro la povertà, gli attivisti del gruppo "Dormire è resistere" hanno organizzato ieri sera a Trieste un presidio pubblico a cui erano presenti oltre sessanta persone, tra rappresentanti delle associazioni umanitarie, del mondo politico e semplici cittadini.
Ad organizzare l'evento è stata Sara Porcile, che ci ha raccontato come è nata l'idea della manifestazione:
"Come gruppo di 'Dormire è resistere', abbiamo sfruttato questa Giornata Mondiale di lotta contro la povertà per riportare con più forza i problemi che affrontano ogni giorno le persone in arrivo dalla rotta balcanica a Trieste, quindi per parlare nuovamente della situazione, della mancanza di azione da parte delle istituzioni, del Comune di Trieste.
Per fare ciò abbiamo invitato questa volta associazioni, gruppi di volontari ma anche singoli cittadini, che hanno portato la propria esperienza, il proprio pensiero a riguardo. Era presente, inoltre, anche qualche figura a livello politico che è intervenuta al dibattito. Il mio obiettivo, e penso che ci siamo riusciti, era creare e portare una visione a 360 ° sulla situazione attuale di Trieste".
Si è creato un bel gruppo, potreste anche essere un elemento che aiuta altre associazioni o addirittura anche in qualche modo, se venisse consultato, potrebbe dare una mano alle stesse istituzioni, se decidessero di impegnarsi in questo senso.
"Noi abbiamo iniziato in maniera spontanea organizzando queste proteste. Però siamo andati avanti per mesi ed ovviamente in questi mesi ci siamo conosciuti, abbiamo legato, siamo diventati sempre di più. Ora è un gruppo fisso, quindi sicuramente non interromperemo questa esperienza, perché sarebbe un peccato e perché soprattutto abbiamo visto che cosa possiamo fare, le potenzialità del gruppo che abbiamo creato. Adesso rifletteremo sulle azioni future, ma sicuramente ce ne saranno e saranno sempre più in grande".
Davide Fifaco