Bocciata in consiglio regionale la mozione presentata da Open- Sinistra FVG, Pd e Cittadini “per tutelare il pluralismo, la democrazia e il dialogo interno delle istituzioni scolastiche” proposta dal consigliere Furio Honsell, che chiedeva "che la Giunta si impegnasse a ribadire sempre e comunque la centralità dei principi costituzionali di libertà di pensiero e insegnamento all’interno delle scuole della regione (…) e a vigilare affinché nessuna amministrazione comunale esuli dai propri compiti istituzionali e attui politiche o scelte amministrative volte a discriminare studenti o docenti nelle scuole regionali di ogni ordine e grado”.
La mozione, respinta dall’Esecutivo, nasceva dalle dichiarazioni della sindaco di Monfalcone Anna Cisint che in agosto aveva parlato della creazione nel suo Comune di un ufficio attuo a raccogliere le segnalazioni su docenti che farebbero azione di propaganda contro il centro destra all’interno degli istituti della città da lei amministrata.
Solidale con la sindaco, anche nel voto di ieri, tutto il centro destra che si è espresso contro questa proposta, sostenendo invece che se persecuzione c’è stata è stata solo contro la Cisint, le cui dichiarazioni sui social sono state secondo il consigliere della Lega Antonio Calligaris, “brutalmente strumentalizzate da una certa parte politica, tanto da diventare virali”. Calligaris ha anche detto che le premesse della mozione sarebbero state dissonanti con le conclusioni, visto che secondo lui “non si tratta di una difesa della democrazia e del pluralismo a scuola, ma di un tentativo di una certa parte politica di imporre il proprio pensiero unico”.
Nel frattempo, la sindaco ha annunciato, scatenando nuovi malumori, che in occasione del Natale regalerà presepi a tutte le scuole di Monfalcone al fine di difendere l’identità e le tradizioni locali.
Barbara Costamagna