“Com’è bella Trieste se la guardi con occhio disteso”. Con questa citazione di Srečko Kosovel si apre il programma dello Slofest il festival degli Sloveni in Italia, che a partire da oggi animerà sino a domenica la città di Trieste.
E quest’anno ad osservare la festa ci sarà un ospite particolare, visto che l’iniziativa si svolgerà in Piazza della Borsa, dove ha sollevato tante polemiche la posa della statua a Gabriele D’Annunzio che molti hanno interpretato, per la data scelta per la sua inaugurazione, come un’offesa alla natura multiculturale della città.
A rendere onore proprio a questa ci penserà invece come sempre dal 2013 lo Slofest, che con cadenza biennale ritorna a Trieste. A precedere questa edizione alcuni appuntamenti introduttivi, che dal 12 settembre si sono tenuti in tutta l’area dove è presente la minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia.
L'apertura ufficiale, però, andrà in scena questa sera alle 21.00 sotto il tendone in Piazza della Borsa con il recital “Le tracce di Giasone”, una narrazione poetica con canti delle nostre terre del poeta triestino Marko Kravos.
Fino a domenica tanti gli appuntamenti rivolti a tutta la popolazione per conoscere meglio questa realtà, con una particolare edizioni alla collaborazione ed alla creazione di sinergie tra le arti e la cultura delle comunità confinanti. Tutti gli eventi di Slofest sono fruibili in lingua italiana e slovena ed il programma dettagliato è consultabile sulla pagina www.zskd.eu.
Barbara Costamagna