È una giornata intensa sul fronte della protesta nel capoluogo giuliano: nella stessa giornata sono state organizzate due manifestazioni contro il Green pass sui luoghi di lavoro, ma non solo.
Questa mattina è andato in scena il corteo organizzato dai sindacati di base, e da alcuni movimenti di sinistra. Presenti anche il Territorio Libero di Trieste e alcune categorie come i riders di Just Eat. 1500 persone circa si sono ritrovate in Piazza Goldoni per poi muoversi lungo la centralissima via Carducci.
La contrarietà al Green pass non è stata però che uno dei temi degli slogan e degli interventi: accanto alla contestazione della necessità del certificato suoi luoghi di lavoro (nel corteo c’erano anche gruppi dichiaratamente no Vax, fra gli altri anche il neo eletto consigliere comunale Ugo Rossi), critiche sono andate anche al governo Draghi, che starebbe, secondo i manifestanti, portando avanti una politica schierata con gli interessi dei grandi gruppi economici e finanziari, dedicando solo una minima parte del Recovery Fund a scuola e politiche sociali, ma anche a Confindustria, accusata di sfruttare i lavoratori e di non voler pagare i tamponi che per i manifestanti dovrebbero essere gratuiti per tutti i lavoratori.
È stata però netta la presa di distanza dalle azioni compiute dall’estrema destra a Roma, con l’assalto alla sede della Cgil: “Fra noi non c’è spazio per i fascisti”, hanno detto le varie anime della manifestazione che ha attraversato la città paralizzando il traffico per alcune ore, guardata a distanza da decine di agenti.
Non ci sono però stati momento di tensione, nemmeno nel passaggio sotto la sede del Consiglio regionale o davanti a quella di Confindustria, dove è solo volato qualche insulto a Draghi e al presidente nazionale di Confindustria Bonomi.
Qualche timore in più da parte delle forze dell’ordine c’è per la manifestazione del pomeriggio: organizzata dai lavoratori portuali, che hanno anche minacciato il blocco dello scalo per dire no all’obbligo di Green pass, il corteo, a cui hanno anche aderito altre organizzazioni contrarie al certificato, partirà dall’ingresso del porto per arrivare fino piazza Unità, dove una delegazione dovrebbe essere ricevuta dal Prefetto Valerio Valenti.
Alessandro Martegani