Una nuova scogliera lungo la passeggiata di Barcola per evitare che, come successo poco più di un anno fa, una mareggiata si porti via il marciapiede e allaghi la pineta, mettendo a rischio la stagione balneare.
I lavori sono partiti oggi alla presenza del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e dell’assessore Michele Babuder. I camion stanno già scaricando pesati massi (4 mila tonnellate in totale) provenienti dalla cava di Monrupino, da posizionare sul lungomare Benedetto Croce, devastato 377 giorni fa dalle onde, poi delle escavatrici piazzeranno i massi sulla scogliera.
Ora il marciapiede è stato ripristinato, la pineta ha di nuovo le aree gioco e svago, più avanti cinque topolini su sei sono stati ricostruiti e altri cinque saranno finiti per Pasqua, ma tutto questo deve essere protetto, con una scogliera frangiflutti che sarà più profonda, salendo poi gradatamente verso la passeggiata e finendo con un’altezza superiore al passato. Il tutto dovrebbe spezzare la forza delle onde prima che possano creare nuovi danni.
“Abbiamo ancora in mente le immagini di Valencia – ha detto il sindaco Dipiazza- dobbiamo renderci conto che il territorio va curato per limitare questi disastri”.
“Si tratta – ha aggiunto l’assessore Babuder – di un intervento a mio parere storico: finora nessuno aveva mai messo mano alla scogliera per difendere la riviera di Barcola dal mare. Una volta terminata, la scogliera proteggerà i lavori che abbiamo fatto nell’ultimo anno”.
La prima parte dell’intervento, che difenderà l’area più esposta alle mareggiate lunga 455 metri, dovrebbe concludersi entro Natale, ma il Comune, ha detto il Sindaco, è intenzionato a proseguire, se ci sarà la disponibilità di nuovi fondi, per dare maggior protezione a tutta l’area di Barcola.
L’intervento ha un valore di 362 mila euro, (in tutto per i lavori a Barcola nel corso dell’anno sono stati stanziati più di sei milioni), messi a disposizione dalla protezione civile regionale: la scogliera sarà più profonda di un metro e mezzo e più alta di 60 centimetri, degradando verso il mare. Sarà composta da massi nuovi, e dalle vecchie pietre recuperate in mare.
Alessandro Martegani