Dopo la pandemia da Covid-19, che ha messo in difficoltà anche il mondo sportivo, la Uisp di Gorizia insieme alla Športna Zveza Nova Gorica ed altre società hanno deciso di aprire una collaborazione transfrontaliera per partecipare all'organizzazione della Vivicittà, che si svolgerà la prossima domenica in più di 30 città italiane ed 8 europee, esportando un dialogo di convivenza attraverso lo sport. Mai come in questa edizione, la 25esima, è inoltre importante il messaggio di Pace-Mir che è stato inserito anche sul logo della manifestazione nazionale. L'importanza di questa collaborazione oltre i confini è stata rimarcata anche dal presidente dell'Uisp isontino, Enzo Dall'Osto: "Si va a ripercorrere un po' il percorso fatto in questi 25 anni, fatto da tante persone che mi hanno preceduto, che hanno visto già in grande, visto che questa è la 25esima edizione. Hanno visto in grande il rapporto fra le genti, il ponte esistente. Molte volte noi diciamo che questa è un'iniziativa che fa ponte, ma lo fa veramente, tanto è vero che siamo arrivati a questo traguardo.
Eravamo fermi due anni per la pandemia che ha colpito tutta l'Europa e quindi questa grande volontà, grande vivacità ci ha messo in moto. Abbiamo cominciato noi, ma gli amici sloveni si sono messi in moto come noi e lo dimostra il fatto che questo giorno è già un giorno di felicità. Ho visto tutte le persone sorridenti e attive, compresi gli amministratori pubblici e tutte le persone che sono intervenute, con nostro grande piacere. La pace è inoltre un significato in più, tanto è vero che il simbolo arcobaleno è stato affiancato al nostro logo che rappresenta una lepre ed una tartaruga, per dimostrare che tutti possono affrontarsi ed affrontare la gara ed approcciarsi con questo tipo di sport e di iniziative. Abbiamo inserito il simbolo della pace, bilingue, proprio per dare questa impronta, che tra l'altro è presente anche a livello nazionale, ma che noi abbiamo voluto rafforzare sul logo della nostra maglietta e su tutte le nostre pubblicazioni pieghevoli ed in generale nel materiale che produciamo”.
Davide Fifaco