“La Regione è pronta ad acquistare fototrappole da posizionare sui sentieri in prossimità dei confini per individuare in tempo reale i transiti di immigrati irregolari”. Ad annunciarlo l’assessore regionale a Sicurezza e Politiche dell'immigrazione, Pierpaolo Roberti.
Questi sistemi di rilevazione ottica dovrebbero fornire all'Amministrazione regionale e alle Forze dell'ordine dati utili per interventi mirati, aumentando, secondo Roberti, “il numero di riammissioni, in particolare verso la Slovenia".
L’assessore ha anche evidenziato che "la Regione è al fianco delle Forze dell'ordine, alle quali si intende garantire il massimo supporto possibile per contrastare i flussi migratori irregolari”, attraverso l’utilizzo di queste apparecchiature che sono “poco costose e che, grazie a specifici software, possono essere tarate per individuare solo la presenza umana”.
Una soluzione che ha già sollevato polemiche visto che solitamente questo tipo di macchinari vengono utilizzati per monitorare il passaggio di orsi ed altri animali selvatici.
"La trovata del giorno dell'assessore Roberti è quella delle fototrappole, agghiacciante già nel nome", ha commentato a caldo il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell sulle pagine de 'Il Friuli'; mentre il segretario regionale del PD isontino Diego Moretti ha definito l’assessore Roberti un “bambinone” troppo cresciuto in un negozio di giocattoli elettronici che “si diverte con droni, telecamere termiche, ora anche con le fototrappole”, chiedendosi in conclusione a quando la proposta di usare i satelliti spia.
Barbara Costamagna