La mozione presentata dal gruppo del patto per l'autonomia che chiede di tutelare la diffusione e le frequenze di Radio Capodistria, è stata calendarizzata martedì prossimo, 18 febbraio, dall'aula del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
Nel testo i consiglieri firmatari, Morettuzzo e Bidoli, ricordano come “l'attività radiofonica di Radio Capodistria prosegua ininterrottamente dal 1949, rappresentando storicamente la voce degli italiani rimasti in Istria dopo l'esodo giuliano dalmata”, e concorra “a garantire l'informazione pubblica nella lingua madre e il mantenimento dei rapporti con l'Italia”.
Anche in Friuli Venezia Giulia, aggiungono, Radio Capodistria è molto seguita, così come succede in Slovenia e in Croazia.
I consiglieri hanno quindi chiesto alla giunta regionale “quali azioni intenda avviare, anche attraverso le necessarie interlocuzioni con il governo nazionale, per tutelare la frequenza di Radio Capodistria” e di intervenire nel contenzioso “avente ad oggetto le frequenze radiofoniche confinarie tra Italia e Slovenia, che rischia di portare alla perdita della frequenza 103.1 MHz sul monte Nanos da parte di Radio Capodistria.”
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