Navijači Udineseja Foto: MMC RTV SLO/M. R.
Navijači Udineseja Foto: MMC RTV SLO/M. R.

Dopo gli scontri a Basiliano, alle porte di Udine, la Polizia ha arrestato in flagranza di reato 8 persone.

Si tratta di 5 cittadini austriaci ed uno bosniaco, residenti in Austria, oltre ad un cittadino albanese e uno italiano residenti a Udine. Tra i tifosi dell'Udinese e del Salisburgo c'è un antico gemellaggio, così si spiega la presenza dei supporter provenienti dall'Austria.

Anche un altro cittadino italiano è stato denunciato, ma non si trova in arresto.
I reati contestati sono blocco ferroviario, rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, utilizzo di artifizi pirotecnici e bastoni in occasione di manifestazioni sportive.
Alle 8 persone sarà applicato il Daspo, ovvero il divieto di avvicinamento ai luoghi dove si svolgono eventi sportivi.

Il bilancio definitivo degli scontri di Basiliano è di una decina di feriti, tra i quali 3 agenti di Polizia. Fortunatamente nessuno si trova in condizioni di pericolo di vita e solo due tifosi, un austriaco e un veneziano, sono stati ricoverati dopo le cure al Pronto soccorso.

In realtà poteva andare molto peggio, vista la terribile sassaiola da parte dei tifosi friulani verso il treno, con alcuni vetri delle carrozze che sono andati in frantumi scatenando il panico tra i passeggeri del convoglio. A quel punto i supporter del Venezia sono scesi dal treno ed hanno preso parte alla brutale rissa contro gli avversari. La stazione non era presidiata perché il treno non avrebbe dovuto fermarsi, ma una cinquantina di persone con i fumogeni si sono posizionate sui binari e il convoglio si è dovuto fermare.

Qualche minuto di scontri prima che l'elicottero della Polizia ed un gruppo di agenti interrompesse i facinorosi.

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che risiede a Pordenone, ha parlato di "pene esemplari" definendo inaudite ed inaccettabili queste violenze ed aggiungendo: "Queste persone, che si professano tifosi dell'Udinese, infangano il nome del Friuli, non rappresentano la nostra terra e offendono i veri sostenitori della squadra. Sono certo che saranno giudicati con la massima severità".

Davide Fifaco