Come ormai noto il provvedimento del Governo italiano, nell'ottica di contenere il diffondersi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, vieta su tutto il territorio nazionale ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e restringe gli spostamenti, consentiti solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e salute. Se la prima disposizione sembra essere seguita, sulla seconda a vedere le file di macchine con targhe italiane ai distributori di carburante subito oltre confine, è legittimo avere qualche dubbio. Tante le automobili in attesa ai distributori lungo la superstrada di Rabuiese, ma ancora più paradossale l'assembramento di macchine alle pompe di benzina e gasolio di Plavia, dove diverse decine di mezzi triestini attendevano il turno per riempire il serbatoio. Evidentemente ad alcuni abitanti del capoluogo giuliano non è ancora chiaro che le disposizioni attuali impongono di rimanere a casa, quindi risulta poco comprensibile questa corsa al rifornimento. Intanto nelle ultime ore sono stati annunciati maggiori controlli,anche ai valichi, sia dalla parte italiana che da quella slovena. Si ricorda inoltre che coloro che abbiano la necessità di spostarsi dovranno dimostrare di rientrare in situazioni di necessità producendo un'autocertificazione resa su un modello messo a disposizione dal Ministero dell'Interno.
Intanto salgono a 116 i casi positivi al Coronavirus in Friuli-Venezia Giulia. 27 i contagiati ricoverati in ospedale, di cui 6 in terapia intensiva. Si registra inoltre il terzo decesso di un'anziana risultata positiva al tampone ma che come negli altri due casi precedenti era già affetta da altre patologie.

Davide Fifaco

Foto: Radio Capodistria/Davide Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Davide Fifaco