Dopo la mozione che punta a tagliare i finanziamenti regionali a chi riduce la tragedia delle Foibe, il centro destra in Consiglio regionale intende sostenere le iniziative che promuovono il ricordo della storia del dopoguerra sul confine e orientale.
Una proposta di legge in questo senso è stata presentata dal consiglieri di Fratelli d'Italia Giacomelli e Basso: avrebbe dovuto essere discussa in quinta commissione, ma è stata rinviata per lasciar spazio ai provvedimenti sui vitalizi dei consiglieri. Si tratta anche in questo caso di un testo contestato, appoggiato dal centro destra, e ritenuto invece del tutto inadeguato dalle opposizioni.
Il progetto richiama la legge istitutiva della giornata del Ricordo, e mira a sostenere "iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado" nonché favorire "la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende".
La dotazione finanziaria complessiva prevista è pari a 150 mila euro in tre anni, la maggior parte, 90 mila, per la pubblicazione di studi e ricerche, iniziative, allestimento di mostre, convegni e viaggi d'istruzione nei luoghi della memoria, contributi allo studio, e "momenti d'incontro con le comunità e le scuole italiane in Croazia e Slovenia. 60 mila sono destinati invece all'organizzazione del concorso regionale "Foibe ed esodo: Un Ricordo da non dimenticare", riservato agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori.
A riguardo è prevista la formazione di una commissione giudicatrice formata da consiglieri regionali ed esperti nominati dalla Lega Nazionale, dal Comitato 10 Febbraio, dall'Istituto Regionale per la Cultura Istriana-fiumana-dalmata, e dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Si potrebbe concorrere con testi, opere grafiche o multimediali e gli studenti vincitori sarebbero premiati con un viaggio nei luoghi simbolo della tragedia giuliano-dalmata.
Alessandro Martegani