La benedizione delle palme e gli ulivi al centro di piazza san Pietro ha aperto le celebrazioni della settimana Santa, un percorso che porterà fino alla Pasqua il prossimo primo aprile, la ricorrenza più importante per il mondo cattolico, perché celebra la resurrezione di Cristo. Ai cattolici vengono distribuiti ramoscelli d'ulivo come simbolo di pace e per commemorare l'ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme.
Francesco ha impartito la benedizione attorniato da migliaia di giovani giunti a Roma in occasione in occasione della ricorrenza diocesana della XXXIII Giornata Mondiale della Gioventù. Il Papa li aveva anche incontrati direttamente in vista del sinodo di ottobre dedicato proprio al tema "I giovani, la fede e il discernimento vocazionale".
"Far tacere i giovani - ha detto il Papa - è una tentazione che è sempre esistita". "Sta a voi - ha aggiunto rivolto ai ragazzi ricordando le parlo di Gesù ai Farisei - la decisione di gridare: se gli altri tacciono, se noi anziani e responsabili, tante volte corrotti, stiamo zitti, se il mondo tace e perde la gioia, vi domando: voi griderete? Per favore, decidetevi - ha concluso - prima che gridino le pietre".
Al termine della, benedizione Francesco ha raggiunto il sagrato della basilica per dare avvio alla Messa della Passione del Signore.
Nell'omelia il Papa ha ricordato la giornata dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme, invitando ad aprirsi al signore, a guadare la croce: "Cristo è morto - ha detto - gridando il suo amore per ognuno di noi; guardare la croce - ha aggiunto - significa lasciarsi interpellare nelle nostre priorità, scelte e azioni".