Foto: DZ/Matija Sušnik
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Un'opposizione risoluta e inflessibile ha contestato Robert Golob e i membri del suo esecutivo su molteplici questioni, manifestando un profondo scetticismo in merito alla concreta attuazione degli impegni assunti in fase di campagna elettorale e delineati nei programmi di governo. Hanno argomentato che tali promesse, lungi dal tradursi in azioni concrete e tangibili, si sono rivelate meri enunciati teorici, confinate alla dimensione della retorica politica e prive di riscontro pratico. I deputati hanno denunciato l'assenza di risultati in settori chiave, quali l'economia, la sanità, le politiche sociali e abitative nonché la pubblica amministrazione, dove le promesse di riforma e miglioramento non avrebbero trovato adeguata attuazione. Hanno inoltre messo in discussione la credibilità dell'esecutivo stesso, imputandolo di aver suscitato aspettative irrealistiche e di aver disatteso gli impegni presi con i cittadini, generando così un clima di sfiducia e delusione. "Perché le riforme non possono essere attuate dall'oggi al domani? Se questa è la vostra domanda è perché non funziona così, perché già solo dialogo con le diverse parti in causa richiede oltre un anno” ha detto il Premier rispondendo ad Anže Logar dei Democratici che lo ha accusato di lentezza, rammentando la sua responsabilità verso il popolo. Anche i membri di Partito Democratico SDS e Nuova Slovenia hanno attaccato asserendo che le riforme menzionate dal governo risultano attuate in maniera parziale. In aggiunta, è stata richiamata l'attenzione sugli obblighi contenuti nell'accordo di coalizione che a loro avviso, non hanno ancora trovato piena realizzazione. Tra questi, citata l'istituzione di un sistema centralizzato per l'approvvigionamento di materiale sanitario e la semplificazione del quadro normativo fiscale. In risposta a tali contestazioni, Golob ha dichiarando che l'attuale maggioranza porterà a termine tutti gli obiettivi prefissati realizzando, nell'arco di un singolo mandato, un numero di riforme che eccederà la quantità complessivamente attuata da tutti i precedenti governi negli ultimi vent'anni.

 Foto: BoBo
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In risposta poi alle rimostranze del deputato del Partito Democratico SDS, Franc Breznik, concernenti la presunta inefficienza nell'utilizzo dei fondi europei relativi al periodo 2021-2027, il Primo Ministro ha fornito rassicurazioni circa la proficua progressione della Slovenia nell'assorbimento di tali risorse. Ha sottolineato il completamento dell'utilizzo dei fondi nel precedente ciclo di programmazione, manifestando ottimismo riguardo al conseguimento di analoghi risultati nel ciclo corrente, pur riconoscendo una fisiologica fase iniziale di rallentamento. Ha inoltre chiarito che l'attuale mandato governativo è stato caratterizzato dalla massima allocazione di fondi europei a favore della Slovenia, ma anche dalla concomitante gestione di oneri derivanti dalla transizione tra periodi di programmazione, dalle recenti calamità naturali e dall'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Affrontando poi le domande sulla legge sull'assistenza a lungo termine, il Premier ha dichiarato che tale normativa apporterà una significativa espansione dei diritti e un notevole miglioramento dell'accesso all'assistenza sociale per gli anziani, concorrendo al rafforzamento del settore pubblico in conformità con il principio costituzionale dello Stato sociale. Ha ribadito la sua decisa opposizione a una privatizzazione incontrollata della rete sociale e sanitaria, un obiettivo che il governo considera motivo di orgoglio. Golob ha definito la privatizzazione di questo sistema "una strada verso la rovina.

Foto: BoBo
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Nel corso dell'interrogazione parlamentare, un'ulteriore tematica affrontata ha riguardato la violenza e il bullismo tra pari. In risposta a una domanda presentata dalla deputata di Nuova Slovenia, Iva Dimic, Golob ha evidenziato l'imprescindibile necessità di un'azione costante e sinergica in tale settore. Ha inoltre posto in rilievo la proposta di revisione della normativa inerente all'istruzione primaria, attualmente in fase di concertazione interministeriale, con il fine primario di stabilire un contesto di apprendimento sicuro e protetto. Contestualmente, ha espresso la propria aspettativa che tale revisione legislativa, la cui approvazione è prevista in tempi brevi, affronti in modo specifico anche la problematica relativa all'impiego dei dispositivi elettronici. Parallelamente, è stata sottolineata l'importanza fondamentale della prevenzione, ambito in cui l'esecutivo è impegnato attraverso diverse iniziative, tra cui la campagna "Odpikajmo nasilje - Eliminiamo la violenza" promossa dalla RTV Slovenia, che coinvolge la maggioranza degli istituti scolastici.

Alessia Mitar