Dall'idea nata ad Amsterdam, alla firma dell'accordo di coalizione a Pola è passato un anno. Ne fanno parte la Dieta democratica istriana, il Partito contadino e il Glas – Alleanza civico liberale, quest'ultima fondata da alcuni dissidenti del Partito popolare. Per il leader dietino Boris Miletić prende il via in questo modo il processo di omogeneizzazione dell'opposizione in Croazia per contrastare il nazionalismo presente sia nell'Accadizeta che negli schieramenti ancora più a destra. E bisogna risollevare le sorti del paese in tutti i campi ''ha detto'' poiché' non possiamo rassegnarci a essere gli ultimi nell'Unione Europea. ''Vogliamo una Croazia progressista'' cosi il leader contadino Krešimir Beljak '' per dare un'opportunità ai giovani e fermare la loro fuga all'estero''. Come spiegato dalla presidente del Glas Anka Mrak Taritaš il progetto della Coalizione di Amsterdam parte con l'unione delle forze per le prossime elezioni europee, cui seguiranno quelle presidenziali. Per il Parlamento di Strasburgo non sono stati fatti nomi. Secondo varie valutazioni si dovrebbe puntare sull'attuale presidente della Regione Istriana Valter Flego che dovrebbe prendere il posto di Ivan Jakovčić. Quest'ultimo ha perso l'appoggio per il fatto che mentre era europarlamentare figurava pure sulla lista paga di una società dell'imprenditore croato Danko Končar scelto come partner strategico per la ristrutturazione del cantiere navalmeccanico Scogli Olivi.