Foto: Katoliška Cerkev
Foto: Katoliška Cerkev

Carissimi tutti che vi rallegrate della Pasqua, cantiamo Alleluia perché è ritornata la vita. Intorno a noi profumano il verde e i fiori primaverili, il mare si risveglia nelle piacevoli ebrezze che sanno di sale, rinnovano le forze e annunciano l'estate, il verde fresco dei boschi rilassa gli occhi, nell'aria c'è il chiarore festivo. “Cristo è risorto dai morti” ci annuncia la Chiesa e ce ne parla la natura risvegliata. La forza della vita non può venir rinchiusa nella tomba, non può arrendersi al freddo invernale. La vita è indistruttibile. Essa ha inizio nella primordialità della creazione e si rinnova dinanzi al sepolcro vuoto. “Non è qui, è risorto”, infatti, come aveva detto, “Venite, guardate il luogo dove era stato deposto” ci dà coraggio l'angelo del Signore. E noi siamo venuti a vedere dai telegiornali che riportano notizie di guerre e vittime, dagli ospedali in cui la sofferenza non si allevia, dai numerosi scenari di incidenti dove sono visibili le tracce di sangue, dai cimiteri dove ancora giacciono le tombe. Veniamo alle chiese, nella speranza di sentire dove si trova il sepolcro vuoto, lì riecheggia l'annuncio a Gerusalemme sul Calvario, lì sentiamo la testimonianza scritta di coloro che hanno visto e incontrato il Signore risorto. Lì, nei nostri cuori, si rinnova il credo nella risurrezione della nostra carne. Non possiamo rimanere zitti, dobbiamo fare passaparola. Tutti sappiano che a Pasqua siamo diventati vivi per l'eternità. Il Signore risorto ha seminato in noi l'immortalità, l'ha fatto gratis, semplicemente perché ci vuole bene, vuole che viviamo qui in terra e infine da lui in cielo. La morte è diventata la soglia dell’ammirabile casa del padre, questo ci riempie di quella speranza che mitiga e scaccia le nostre paure. Chi crede in Cristo signore, ha la vita eterna, in questa speranza siamo rifocillati dalla divina forza del sepolcro vuoto, lì sul Calvario. A tutti auguro una felice e benevola Pasqua, auguriamo gli uni agli altri la vita. Gesù è veramente risorto, anche noi risorgeremo, Alleluia.

Monsignor Peter Štumpf