
Convocato da Roberta Medica, sindaca del piccolo comune di Lanišće/Lanischie, l’incontro è andato oltre alle buone intenzioni con i partecipanti decisi fin da subito a discutere fatti concreti come la preparazione della documentazione tecnica necessaria, la definizione del tracciato per le condutture, la questione dei permessi nonché le opzioni di finanziamento. Il progetto prevede di collegare gli insediamenti di Brest e Rakitovec, situati a cavallo del confine croato-sloveno, alla rete di approvvigionamento idrico dell’Acquedotto istriano, garantendo così ad entrambe una fornitura di acqua costante e sostenibile. Attualmente, le due località dipendono dalla sorgente di Brest, usata dal lontano 1876 ed entrata nelle case degli abitanti dell’area nei primi anni ’70. Inutile parlare perciò dell’usura e delle frequenti perdite che soprattutto nei mesi estivi causano non poche difficoltà agli abitanti dell’area. “L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione del legame storico e funzionale tra le due località che hanno da sempre un’infrastruttura interconnessa e che va mantenuta tale nonostante i nuovi confini statali”, si è sentito dire a Lanischie dove è emersa la volontà di migliorare le condizioni di vita ed esistenza delle comunità rurali di confine. Intenzioni condivise dal pinguentino Mladen Nežić e dal capodistriano Martin Pregelj, direttori, rispettivamente, dell’Acquedotto istriano e dell’Acquedotto del Risano, che hanno ricordato come a favore dell’iniziativa ci sia il rapporto di fiducia, di collaborazione e amicizia che unisce da sempre le due istituzioni. Forte sostegno al progetto è arrivato pure dal Comune Città di Capodistria. Mojca Kleva Kekuš, in rappresentanza del sindaco, Aleš Bržan, ha affermato che non ci possono essere impedimenti ad iniziative volte allo sviluppo del territorio di confine. Un’iniziativa partita dalla base, ovvero da Valter Miklavčić e Vladen Mikac, abitanti di Rakitovec e Brest. “Sono loro a confermare”, ha detto Roberta Medica, “del come dinanzi ad una comunità locale unita non ci possono essere ostacoli di alcune genere”.