
Importante passo avanti nella promozione del bilinguismo in Istria. Il lavoro di un gruppo di esperti in materia di traduzioni sarà incluso in un sistema informatico che garantirà la sua standardizzazione facilitando notevolmente il lavoro dei traduttori nelle autonomie locali bilingui.
Nelle città e comuni bilingui dell'Istria la riproduzione in italiano dei concetti che riguardano la sfera amministrativa, burocratica e anche giuridica croata risulta a volte lacunosa trattandosi di realtà diverse. Ogni traduttore ovviamente cerca di fare il meglio, ad ogni modo quella che manca è la standardizzazione dei testi e documenti tradotti, una carenza alla quale ora si darà rimedio. Ossia la Regione istriana e le Città a Statuto bilingue hanno affidato la definizione professionale della terminologia amministrativa e giuridica consolidata in croato e in italiano ad un apposito gruppo di esperti il cui lavoro è stato introdotto nel sistema informatico di traduzione SDL Trados, accessibile grazie alla licenza del costo complessivo di 13.500 euro. E proprio nei giorni scorsi, nel Palazzo della Regione a Pola sono stati consegnati i relativi Accordi di collaborazione tra la Regione stessa e le singole città. Sono intervenuti la Vicepresidente italiana della Regione Jessica Acquavita, l'Assessora regionale alla Comunità nazionale italiana (CNI), alle Minoranze nazionali e ai Giovani Tea Batel nonché' i vicesindaci italiani di Pola Bruno Cergnul, di Umago Floriana Bassanese Radin, di Parenzo Ugo Musizza, di Dignano Diriana Delcaro Hrelja e di Buie Corrado Dussich. „ Dopo questo passo „ ha dichiarato Tea Batel „ si procedera' all'installazione delle licenze sui PC dei traduttori che garantiranno l'uso simultaneo del sistema, manterranno la funzionalità del server e procederanno all'archiviazione dei materiali".
Valmer Cusma