
A Smokvica, Figarola in italiano, villaggio nell'entroterra capodistriano, dalle 17.30 serata dedicata alle savrine, forte figura femminile che durante le due guerre, quotidianamente si recava a piedi dall'Istria centrale a Trieste per la compravendita di uova. Il loro ricordo viene mantenuto vivo da singoli e associazioni culturali che ne riconoscono la tempra, l'ingegno e la resilienza in un'ardua realtà. Durante la serata, dal titolo "Melodie di un'anima savrina - echi del passato in mostra, musica e poesia" si esibirà anche l'etnomusicologo istriano Marino Kranjac, con il suo duo Zingelci.
Kranjac ai nostri microfoni ci parla dell'evento. "Suoneremo come duo Zingelci, siamo io e Mark Varljen, che suona il bajs, il bassetto istriano, mentre io il violino. Suoneremo balli istriani tradizionali dell'Istria settentrionale, come il saltin, la manfrina, do passi, qulche valzer...così, la musica tradizionale. E in questo contesto, parlando di donne istriane, cosa succederà questa sera a Smokvica, ci sarà una mostra delle autrici Špela Ledinek Lozej e Nataša Rogelja Caf. Loro già come studentesse, studiavano etnologia a Lubiana, hanno scelto come tesi di laurea le šavrinke, la sonna savrina che faceva questo commercio e sono andate da Marija Franca che abitava a Gračišče e l'hanno intervistata. Marija ha spiegato loro tutto, dove andava, le scorciatoie che prendeva. Le due allora ancora studentesse sono andate a fare lo stesso percorso nell'entroterra istriano, passando per Pinguente, Šćulci e altri villaggi fino a Trieste dove, raccontava Marija Franca, vendeva le uova." (ld)