Malumore a Strugnano per una presenza alquanto cospicua di gitanti e ciclisti provenienti dalle altre zone del paese. Sin da questa mattina non sono mancate le foto sui social che immortalavano vetture con targhe di altre località ammassate nei parcheggi. Una crescente irritazione per gli abitanti del luogo che Mirella Lobenwein sinetizza così: “Durante il fine settimana, come di consueto, è possibile notare un aumento di gitanti provenienti dall’entroterra. Si assembrano lungo le nostre spiagge e sulla nostra costa senza prendere le precauzioni mediche vigenti. Per fortuna- e ne siamo felicissimi- qui noi abbiamo pochi contagi, forse anche perché ci atteniamo alle regole e stiamo in casa. Proprio per questo ci viene spontaneo da chiederci perché gli altri non facciano altrettanto e perché le istituzioni competenti non facciano qualcosa. Noi di Strugnano,- noi “strugnanotti” - siamo molto arrabbiati”.
Una rabbia dovuta anche al fatto che gli abitanti si vedono arrivare persone provenienti da aree dove il contagio è molto più diffuso rispetto al Litorale. In zona la maggioranza delle persone, forse anche facendo tesoro di quello che sta accadendo in Italia, ha scelto di limitare al massimo le uscite e rimane, per quanto possibile, barricata in casa evitando ogni forma di contatto sociale non indispensabile.
In Slovenia le autorità hanno imposto severe limitazioni alla circolazione delle persone. Non si può circolare per città, ma si può farlo nei sentieri e nei parchi. Per far ciò bisogna mantenere le distanze. Si possono fare escursioni soltanto con chi condivide la stessa abitazione e non con amici, parenti o partner che vivono da altre parti. A Strugnano, però, sperano che il loro parco sin da domani resti il più possibile vuoto o almeno che a usarlo per le passeggiate siano solo amanti della natura locali.
Stefano Lusa