Nel luglio scorso in Croazia l'adeguamento delle pensioni alle paghe e ai prezzi era stato pari all'8,42 percento, un ritocco record che quest'anno non verrà superato, comunque si andrà vicini. Le proiezioni del portale Mirovina.hr parlano del sette percento circa. Dunque, per la pensione media di 534 euro mensili percepita da quasi un milione di pensionati l'aumento sarà di 37 euro. Per il computo esatto ora si attendono i dati ufficiali dell'Istat croato sulla crescita delle paghe e dei prezzi in maggio e giugno, che saranno noti appena in agosto. Pertanto, il milione e 220 mila pensionati nel paese intascheranno a settembre la quiescenza maggiorata con gli arretrati di luglio. In tema di retribuzioni, in Piazza Foro a Pola si è svolto un altro comizio di protesta delle maestre d'asilo. Hanno chiesto il rispetto della legge secondo cui il loro stipendio deve essere equiparato a quello degli insegnanti di scuola elementare che guadagnano 550 euro in più al mese. Il sindaco Filip Zoričić ha ribadito che in cassa non ci sono i due milioni e mezzo di euro necessari per far fronte alla richiesta. Ha aggiunto che tra due settimane otterrà la risposta del governo alla sua domanda di aiuto. Ricordiamo infine che i fondatori degli asili pubblici in Croazia sono le autonomie locali mentre le scuole sono finanziate dallo stato.
Valmer Cusma