La nave da crociera Opera, della MSC, era in attracco al molo di San Basilio quando si è scontrata contro un battello da turismo, anch'esso in fase di ormeggio. Quattro le persone lievemente ferite.
Il presidente dell'azienda che con due imbarcazioni stava guidando la Opera all'arrivo in marittima, prima dell'incidente, ha intanto reso noto che "la nave di MSC aveva un'avaria al motore, segnalata subito dal comandante. Il motore era bloccato, ma in spinta, perché la velocità aumentava", ha precisato. I due rimorchiatori hanno comunque tentato in ogni modo di fermare l'imbarcazione, il cavo di traino però si è rotto nell'impatto con il battello.
Arrivano anche le prime reazioni. In un messaggio su Twitter il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha affermato che l'incidente "dimostra che le grandi navi non devono più passare dalla Giudecca. Dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo", ha aggiunto Toninelli. Della stessa opinione è anche il capodicastero per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli.
"Mi risulta che una soluzione per evitare problemi come quello dell'incidente tra le navi a Venezia era stata elaborata già dall'anno scorso con l'allargamento di un canale e una parte delle navi a Porto Marghera - ha detto invece il ministro degli Interni e vicepremier, Matteo Salvini - ma tutto ciò è bloccato da mesi perché è arrivato un "no" da un ministero romano, e non è un ministero della Lega", ha precisato.
E. P.