“Per accompagnare il passaggio al mercato libero dei clienti domestici non vulnerabili di energia elettrica, l’Autorità ha previsto un percorso graduale per dare la possibilità a ciascuno di scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze, assicurando al contempo la continuità della fornitura e adeguati obblighi informativi in capo ai venditori.” Lo ha specificato l’Arera, dicendo addio al mercato tutelato e dando il benvenuto al mercato libero. Cosa cambia nello specifico per i cittadini italiani? Il mercato libero implica che, come si legge sul sito di Eni Plentitude, il costo dell’energia e le condizioni contrattuali sono definiti dalle società energetiche, che offrono ai clienti diverse tariffe e servizi. Gli utenti avranno così la possibilità di scegliere liberamente le tariffe, verificandone mese per mese la convenienza. Questo nuovo meccanismo ha una valenza temporanea, e fino al 2027 vuole favorire la completa liberalizzazione del mercato elettrico. Ci saranno delle differenze, o agevolazioni, per i clienti vulnerabili. Questi rappresentano tutte le categorie di utenti che “non saranno coinvolti nella chiusura del mercato tutelato e che potranno continuare a utilizzare l’opzione di maggior tutela. Si parla di over 75, chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute, chi è un soggetto con disabilità. Per tutti i clienti invece definiti “non vulnerabili” che hanno già sottoscritto un contratto di mercato libero, essenzialmente non cambia nulla. Per chi deve ancora procedere con tale operazione, ovvero quelli che fino ad oggi hanno mantenuto il servizio di maggior tutela e non hanno sottoscritto un contratto di mercato libero entro il 1° luglio, resteranno senza fornitura e saranno automaticamente indirizzati al Servizio a tutele graduali, predisposto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
B.Ž.