Il Reddito di cittadinanza si prepara ad essere modificato. Il Governo italiano è pronto a varare il Mia, ovvero "Misura di inclusione attiva". Cambia la durata del nuovo sostegno e ci sarà la divisione in due categorie con quote a scalare: occupabili e famiglie povere senza possibilità di lavorare. Per i primi il tetto massimo di sussidio sarà di 375 euro mentre per le seconde l'importo base sarà di 500 euro.
La misura dovrebbe arrivare presto in Consiglio dei ministri, e probabilmente partirà tra agosto e settembre. Una stretta dovrebbe arrivare anche sul tetto Isee per avere diritto al sussidio che dovrebbe scendere a 7.200 euro dai 9.360 attuali.
Secondo quanto anticipato dal "Corriere della Sera", i potenziali beneficiari, in linea con quanto deciso con la manovra, verranno divisi appunto in due platee: famiglie povere senza persone occupabili e famiglie con occupabili.
Le prime sono quelle dove c’è almeno un minorenne o un anziano over 60 o un disabile. Le seconde quelle dove non ci sono queste situazioni ma almeno un soggetto tra 18 e 60 anni d’età. In sostanza, gli occupabili (stimati in 300 mila nuclei monofamiliari più 100 mila nuclei con più membri), che beneficiano dell’attuale Reddito al massimo per 7 mesi nel 2023 e comunque non oltre il 31 dicembre, scaduta la prestazione potranno presentare la domanda per la Mia: che però, per loro, sarà meno generosa e avrà una durata inferiore rispetto al Reddito di cittadinanza e anche alla Mia di cui beneficeranno le famiglie senza persone occupabili.
Prevista una stretta anche sulla durata del sostegno: per i poveri la Mia durerà, in prima battuta, fino a 18 mesi, come accade adesso con il Reddito, per gli occupabili non più di un anno.
Davide Fifaco