Sale l'attenzione verso l'Italia da parte del mondo finanziario: lo spread ha già dato segnali di ripresa negli ultimi giorni, ma il punto di svolta per valutare il futuro del paese sui mercati sarà la legge di bilancio.
La maggior parte delle agenzie di rating starebbe attendendo proprio la prima manovra del governo targato Lega - 5 Stelle per dare una valutazione, ma sull'Italia pesa già il giudizio di Fitch, che ha confermato il rating tripla B dell'Italia, con la revisione dell'Outlook da "stabile" a "negativo".
Un giudizio che però non spaventa il ministro dell'economia Giovanni Tria, che dalla Cina invita alla calma: "Credo che tra poco non ci sarà più il problema di convincere su azioni future, ma ci saranno le azioni". "Penso - ha aggiunto - che questi giudizi verranno corretti in senso positivo, poiché di fatto sono giudizi che non si basano su situazioni di fatto, ma su attribuzioni di intenzioni al governo, che evidentemente differiscono dalle intenzioni dichiarate".
Le promesse fatte in campagna elettorale, flat tax, reddito di cittadinanza, riforma delle pensioni, rischiano però di essere molto costose, pur ridotte come s'ipotizza negli ultimi giorni, e il timore di un'impennata del debito starebbe animando i mercati.
L'Italia, ha però detto Tria, ha avuto "un comportamento generalmente virtuoso che passa attraverso vari governi: è chiaro - ha spiegato - che se c'è una campagna in cui si mette in dubbio che uno possa sostenere o pagare gli interessi sul nostro debito, può esserci qualche perturbazione, ma i dubbi scompariranno nel corso del mese prossimo".
Tria ha anche cercato di gettare acqua sul fuoco dello scontro fra Roma e Bruxelles, dopo la minaccia da parte del Movimento 5 Stelle di non votare una legge che contenesse il contributo dovuto all'Europa, e l'intenzione della Lega di sforare i limiti di deficit imposti dall'Unione europea. "Abbiamo impegni europei e vanno rispettati, ma essenzialmente dipendono dai rapporti con i mercati finanziari: deficit significa chiedere prestiti e chiedere prestiti è anche una cosa legittima, ma bisogna trovare chi il prestito è disposto a darlo e a quali condizioni".