Forti tremori ed un intorpidimento alle gambe per una bambina di quinta elementare a Palermo, che è stata soccorsa dal personale del 118 e poi portata all'ospedale per ipotermia. Accadde anche questo nelle scuole italiane. Nell'istituto, come denuncia la preside, il riscaldamento è spento per un guasto e da qualche giorno le temperature si sono abbassate notevolmente.
L'impianto di riscaldamento è fuori uso a causa di una perdita nelle fognature e richiede un intervento urgentissimo. In una circolare diffusa dal dirigente scolastico si legge che l'attuale situazione mette in grave pericolo la salute dei giovanissimi studenti che in questi giorni invernali sono costretti a trascorrere le ore a scuola con temperature non adeguate. Inoltre, la costante fuoriuscita di acqua, potrebbe danneggiare irrimediabilmente le fondamenta dell'edificio.
Da mesi la preside sta sollecitando il ripristino dell'impianto di riscaldamento; il 26 luglio e il 17 ottobre il viceprefetto di Palermo aveva invitato l'amministrazione comunale ad assumere ogni iniziativa per riparare un tubo di scarico fognario dell'edificio scolastico. La perdita ha danneggiato l'impianto di riscaldamento che è stato disattivato dopo l'ispezione dell'azienda municipale del gas.
Alla dirigente scolastica ed a tutti gli alunni dell'Istituto è arrivata la solidarietà dei sindacati, che riconoscono come troppo spesso chi lavora in ambito scolastico deve combattere contro strutture fatiscenti ed inefficienti.
Nel frattempo - rilevano i rappresentanti sindacali - il ministro Valditara parla di stipendi diversificati per gli insegnanti e di finanziamenti privati, quando il sistema di istruzione pubblico soffre già di disparità e di diseguaglianze inaccettabili che penalizzano soprattutto il Sud Italia.
Davide Fifaco