Foto: Pixabay
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Secondo la trentatreesima edizione del rapporto sulla qualità della vita de "Il Sole 24 Ore", con la classifica stilata attraverso 90 indicatori statistici, la provincia italiana in cui si vive meglio è quella di Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze.

Trieste perde il primato e passa al settimo posto, ma è tutto il Friuli-Venezia Giulia, ad esclusione di Gorizia, ad essere in calo. Scende di tre posizioni Udine, che si ferma al dodicesimo posto e precipita addirittura di 19 posizioni Pordenone, che si attesta al ventiseiesimo posto.

Il capoluogo emiliano torna dunque in vetta alla classifica generale della storica indagine che viene pubblicata ogni anno dal 1990. Bologna vince per la quinta volta. dopo i successi del 2000, 2004, 2011 e 2020. Bolzano è invece abitualmente nelle prime dieci, mentre Firenze vinse la classifica nel 2003 e nel 2015 sfiorò il podio, piazzandosi al quarto posto.

Analizzando alcuni risultati a livello regionale, l'Emilia-Romagna mostra un buon posizionamento: accanto al primato di Bologna la classifica vede Parma al nono posto e Reggio Emilia al tredicesimo. Le provincie del Trentino-Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto.

Tra le città metropolitane, Milano - che nel 2021 era in seconda posizione - resta nella top 10 ma scende all'ottavo posto, Roma scivola al trentunesimo, perdendo 18 posizioni e Torino al quarantesimo (-12 posizioni).

I 90 indicatori statistici alla base dell'indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità, come, ad esempio, due indicatori sull'inflazione, un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili, riqualificazioni energetiche e consumi energetici, l''indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022.

Infine, nove indici sintetici inclusi nell'indagine aggregano più parametri: qualità della vita di giovani, bambini e anziani, qualità della vita delle donne, ecosistema urbano, indice della criminalità, indice di sportività, indice del clima, IcityRank sulle città digitali.
Confermati, inoltre, alcuni indicatori tipici dell'indagine, come valore aggiunto pro capite, prezzi delle case e incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato, indice della qualità dell'aria e numero di bar, ristoranti, librerie e palestre.

Davide Fifaco