Nel pomeriggio davanti alla Presidente del Senato, che ha consultato anche il Presidente della Camera, Roberto Fico, e il premier, Paolo Gentiloni, si sono presentati il Movimento 5 Stelle, Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, gli schieramenti che hanno ottenuto i migliori risultati alle elezioni, e all'interno dei quali - secondo il mandato del Capo dello Stato - va ricercata una maggioranza, ma che hanno ribadito le proprie posizioni.
Il centro destra continua a ribadire che l'alleanza va fatta senza rompere la coalizione, rivendicando il migliore risultato alle lezioni, mentre per il Movimento 5 Stelle, quello che di fatto pare come un terzo giro di consultazioni delegato, è un'occasione per chiarire a Salvini che dovrà decidere se vuole governare o stare all'opposizione con Berlusconi.
In realtà al momento pochi sembrano pensare che alla fine l'incarico verrà assegnato alla Presidente del Senato, che però dovrà valutare se ci sono gli spazi per una trattativa all'interno dei due schieramenti, o se è necessario scegliere altre strade, un governo di scopo, di larghe intese, o tecnico, o una maggioranza inedita come ad esempio quella che si potrebbe formare unendo il Movimento 5 Stelle al Pd, un'idea a cui lo stesso di Maio non avrebbe rinunciato ma che incontra l'opposizione di buona parte del Partito democratico.