Al Quirinale oggi terzo giorno di consultazioni. Ad incontrare Mattarella sarà prima il centrodestra, che continua a ribadire la propria unità. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia spiega che lo schieramento di cui fa parte è compatto sull'opzione voto.
Matteo Salvini ha invece dichiarato: “Mezza Europa se non ha il governo va ad elezioni, fa decidere ai cittadini e in Italia invece no. Detto questo, l'unica alternativa è un governo di centrodestra che rimetta al centro l'impresa, lo sviluppo, la crescita”.
Alle consultazioni per Forza Italia ci sarà il vicepresidente Antonio Tajani al posto dell’ancora convalescente Silvio Berlusconi. In Forza Italia, comunque, sembrano esserci ancora due anime: chi non vede alternative al voto e chi invece non esclude altri governi. Mara Carfagna afferma di aver fiducia nelle scelte del presidente Mattarella, non però per un Conte ter ma per altre soluzioni ideali alla crisi di governo.
Intanto non si sono ancora spente le polemiche dopo il no di ieri di Renzi all'ipotesi di un incarico immediato a Conte per formare subito un nuovo governo. Teresa Bellanova, una delle due ministre dimissionarie di Italia Viva, che ha contribuito a far iniziare la crisi, ha dichiarato: “Al Presidente abbiamo detto che non poniamo e non subiamo veti ma da giorni si sta facendo un mercato indecoroso di parlamentari, tentando lo svuotamento di Italia Viva e dall'altra si va dicendo che siamo inaffidabili: le forze politiche devono dire se Iv è ritenuta affidabile e parte integrante della coalizione. E la risposta deve arrivare da tutti il prima possibile perché non si può perdere tempo”.
Il passaggio più importante rimane però quello del Movimento 5 Stelle da Mattarella. Il capo dello Stato, prima di tirare le conclusioni dovrà infatti capire se sono caduti o meno i veti su Italia Viva e se il Movimento è pronto a far rientrare in maggioranza Renzi. I vertici dei 5 Stelle non hanno voluto sbilanciarsi in tal senso.
Davide Fifaco