I morti sono "una ferita che mai potremo sanare: non siamo nella condizione di poter allentare le misure restrittive e alleviare i disagi e risparmiarvi i sacrifici a cui siete sottoposti", ha dichiarato Giuseppe Conte mentre presentava il nuovo decreto che proroga le attuali misure anti-Coronavirus.
"C'è una sparuta minoranza di persone che non rispetta le regole: abbiamo disposto sanzioni severe e misure onerose. Non ci possiamo permettere che l'irresponsabilità di alcuni rechi danni a tutti”, ha proseguito il presidente del Consiglio, che ha aggiunto: "Se iniziassimo ad allentare le misure, tutti gli sforzi sarebbero vani, quindi pagheremmo un prezzo altissimo, oltre al costo psicologico e sociale, saremmo costretti a ripartire di nuovo, un doppio costo che non ci possiamo permettere. Invito tutti a continuare a rispettare le misure". Nel suo discorso Conte ha spiegato che per il momento non si può dire se il 14 aprile ci sarà un allentamento delle misure, che diverrà possibile solo quando gli esperti lo diranno e si entrerà quindi nella cosiddetta fase 2 di allentamento graduale per poi passare alla fase 3 di uscita dall'emergenza, della ricostruzione e del rilancio. Il premier ha spiegato che la fase due sarà di convivenza con il virus, per poi proseguire con l'uscita dall'emergenza e di ripristino della normalità lavorativa e sociale.
C'è stata inoltre la precisazione sull'ora di passeggio con i bambini per la quale non è stata data alcuna autorizzazione, ma si intendeva che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l'accompagnamento di un bambino, ma non deve essere l'occasione per andare a spasso. Nel nuovo decreto si vietano anche gli allenamenti degli atleti professionisti. Poco prima anche il capo della Protezione civile era stato molto netto: “Andare a fare Pasqua e Pasquetta fuori? Assolutamente no! Dobbiamo stare a casa e rispettare il distanziamento sociale, che ci sta portando a risultati positivi”, queste le parole di Angelo Borrelli.
Davide Fifaco