In questi tre anni si è dimostrato che molte sono le cause che possono far sviluppare una forma grave di Covid, ma sta facendo parlare la scoperta, che è stato confermata in queste ore da un gruppo di ricercatori dell'Istituto Mario Negri di Milano, che tra queste ne esiste anche una genetica. Sarebbero, infatti, in particolare 3 geni che alcuni di noi hanno ereditato dai Neanderthal ad essere associati a un rischio maggiore di sviluppare la malattia in forma grave.
Per capire ciò, il gruppo di ricerca dell'istituto lombaro ha sottoposto un questionario a un totale di 9.733 persone nell'area di Bergamo, dove si registrarono all'epoca più morti e complicazioni, selezionando poi all'interno di questo campione circa 1.200 persone (1.195), che sono state divise equamente intre gruppi omogenei per fattori di rischio e altre caratteristiche (come sesso, età, livello di esposizione al virus e così via): il gruppo di coloro che hanno sviluppato una forma grave della malattia, quelli che invece hanno sviluppato sintomi lievi o che sono rimasti asintomatici, e, infine, quelli che non hanno mai contratto il Covid.
Si è così scoperto cha esisteva una caratteristica comune a quelli che sono rientrati nel primo gruppo: tutti avevano geni provenienti da un antico antenato Neanderthal, che li ha predisposti ha sviluppare la malattia nella sua forma più grave. Una scoperta fondamentale che mette in risalto l'importanza di sostenere questo tipo di studi, che possono servire per prevenire alcune patologie, guardando al genoma di Vindija che risale a 50 mila anni fa ed è stato trovato in Croazia” e che in questo caso può aver reso meno efficenti le difese immunitarie di questi soggetti.
Barbara Costamagna