Un paese che vive nell’incertezza, che guarda sempre più con favore all’uomo forte e in cui crescono pulsioni xenofobe, cattiveria e intolleranza.
Non è un quadro confortante quello tracciato sull’Italia dal Censis, il Centro Studi Investimenti Sociali che ha pubblicato l’annuale Rapporto sulla situazione sociale del Paese.
Secondo il rapporto la maggioranza degli italiani, il 65 per cento, vive una sensazione d’incertezza, determinata dalla crisi economica e dalla sfiducia verso il prossino e il futuro.
Una situazione che ha alimentato da una parte la voglia di un ritorno al passato (un italiano su quattro è favorevole alla reintroduzione della lira e all’uscita dall’euro, uno su tre alla restaurazione delle frontiere), dall’altra di soluzioni antidemocratiche. Il 48 per cento degli italiani vorrebbe "un uomo forte al potere", slegato dal controllo del Parlamento e perfino dalle scadenze elettorali.
Cresce anche la percezione d’intolleranza e diffidenza. Il 69,8 per cento degli italiani è convinto che nell'ultimo anno siano aumentati gli episodi di intolleranza e razzismo verso gli immigrati, e per poco più della metà degli intervistati è aumentato anche l'antisemitismo.
Una percezione che ruota anche attorno anche ai mezzi d’informazione: se infatti i telegiornali e giornali radio rimangono il primo mezzo d’informazione per gli italiani, poco meno della metà consulta Facebook come seconda fonte, e siti web di informazione.

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO
Foto: MMC RTV SLO