"L'Italia ha adottato la legge di bilancio, dopo lunghe discussioni e momenti difficili. Ne seguiremo attentamente l'esecuzione, e ribadisco che il dialogo con la Commissione si è concentrato unicamente sul rispetto delle regole comuni, mai sulle misure individuali".
E' stato il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici il primo in Europa a commentare l'approvazione, quasi fuori tempo massimo, della manovra in Italia.
La lunga trattativa con Bruxelles è riuscita a evitare la procedura d'infrazione, ma l'Italia rimane comunque un'osservata speciale in Europa.
Per ora però la maggioranza esulta per il risultato, sottolineando come i tagli necessari per rispettare l'accordo con l'Europa non abbiano compromesso le misure chiave, e non manca chi, come il leader della Lega Salvini guarda già alle elezioni europee, che, ha assicurato, cambieranno l'Unione evitando in futuro controlli della Commissione sulla manovra nazionale, e annuncia i prossimi impegni del governo come le riforme della legittima difesa e dell'autonomia regionale.
Sia Salvini sia Di Maio hanno poi sottolineato la compattezza della maggioranza, ma la lunga trattativa sembra aver lasciato anche nuove ferite nella coalizione. Nonostante le smentite, le voci su una volontà del
ministro Tria di lasciare, dopo gli attacchi ricevuti anche dall'interno della maggioranza, continuano, così come quelle su un rimpasto di governo a gennaio, o addirittura di una fine anticipata del governo e della legislatura prima delle europee.
Un clima in cui l'opposizione, che aveva anche organizzato manifestazioni in occasione del voto alla Camera, contrattacca: per Forza Italia si tratta di una manovra contro gli italiani che aumenta le tasse e non crea sviluppo, mentre per il partito democratico la legge appena approvata è pericolosa per l'economia del paese e per la democrazia.
Alessandro Martegani