Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, al termine dei colloqui con Mario Draghi ha dichiarato: "Abbiamo illustrato al professor Draghi quelle che per noi sono le priorità da affrontare. Ci sono alcuni temi emergenziali". Sul tema del lavoro, la Furlan ha sottolineato, "ci sono centinaia di migliaia di posti in meno, soprattutto donne e giovani; abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid siano assolutamente confermati, con il sostegno alle imprese. Non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalmente le politiche attive".
Disponibilità al confronto ed al coinvolgimento anche da parte di Maurizio Landini della Cgil, che ha messo in evidenza come sia una novità che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un governo.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al termine dell'incontro con l'ex presidente della Bce ha affermato: "Abbiamo espresso il nostro più convinto sostegno all'azione che dovrà intraprendere, nella vera speranza che il consenso parlamentare riservato al suo programma sia ampio e solido, perché c'è davvero molto da fare, e bisogna farlo presto e bene".
Per quanto riguarda le rappresentanze del territorio, il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha precisato che ci sarà "massima collaborazione" con Draghi. Bonaccini ha spiegato che sono due le priorità assolute: la lotta alla pandemia con tutta l'offerta di collaborazione per renderla più efficace possibile e l'impegno per lo stop ad ulteriori chiusure in modo da arginare la pandemia economica e sociale. Massima collaborazione con il presidente incaricato - ha aggiunto Bonaccini - anche perché abbiamo apprezzato le parole del presidente per irrobustire il piano vaccinale.
Intanto continuano i confronti all'interno del Movimento 5 Stelle, che ha sospeso le votazioni online per il supporto o meno al nuovo esecutivo. Grillo spinge per un accordo; il fondatore del Movimento ha proposto di portare avanti il discorso di un super ministero per la transizione ecologica, come già c'è in Francia, Spagna, Svizzera, Costarica e altri paesi.
I pentastellati, nel frattempo, hanno votato su Rousseau il via libera alla nuova governance composta da 5 membri, che archivia quindi la stagione del capo politico.
Davide Fifaco