È la lotta al traffico e uso di stupefacenti il nuovo fronte aperto da Matteo Salvini: il leader della Lega ha infatti annunciato la presentazione di un disegno di legge che punta a eliminare il concetto di "modica quantità", vale a dire la quantità di stupefacente posseduto tollerato dalla normativa italiana.
"Non esisterà più la modica quantità: ti becco a spacciare e vai in galera", ha detto Salvini, commentando il caso di Recanati dove una coppia è stata investa da un'auto guidata da un cittadino marocchino con precedenti per droga e sotto l'effetto di alcol e stupefacenti.
La proposta della Lega fra l'altro raddoppia le pene per chi produce, traffica e detiene stupefacenti, passate da sei mesi a quattro anni, a un minimo di tre a un massimo di sei anni, con multe che vanno dai 5 mila ai 20 mila euro. Per chi guida sotto effetto di stupefacenti, ci sarebbe poi la confisca obbligatoria del veicolo e la revoca definitiva della patente.
Non c'è alcun intento di colpire i consumatori finali, ha detto Salvini, perché "ai poliziotti e ai giudici è ben chiaro quale quantità porta dal consumo allo spaccio".
Si tratta però di una visione che ha incontrato le critiche delle opposizioni di sinistra, che accusano Salvini di utilizzare temi della sicurezza per non far parlare delle difficoltà del governo e del paese, ma che sta creando una nuova frattura anche all'interno ella maggioranza.
"So che nei 5 Stelle ci sono sensibilità diverse, con disegni di legge a favore della legalizzazione della cannabis - ha detto Salvini -, ma qua si tratta di salvare vite".
Alessandro Martegani