Foto: MMC RTV SLO/Camera dei Deputati
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Vaccinare i giovani è altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico”. Queste le parole del ministro Roberto Speranza, alla notizia che il 28 maggio molto probabilmente l'EMA rilascerà l'autorizzazione al vaccino Pfizer per la fascia di età tra i 12 ed i 15 anni. Per il momento il siero della Pfizer è previsto a partire dai 16 anni, gli altri dai 18. Speranza ha poi aggiunto: “Finora ci siamo preoccupati di vaccinare le fasce di persone più esposte al virus come operatori sanitari, anziani, fragili. A giugno arriveranno altri 20 milioni di dosi di vaccini e l'immunizzazione potrà essere estesa ad altre categorie di cittadini, tra cui i più giovani".

Nel frattempo, Silvio Brusaferro, presidente dell'ISS, ha annunciato che sarà probabilmente necessaria una terza dose dei vaccini ed ha aggiunto che la situazione è in costante miglioramento grazie alla combinazione delle misure di distanziamento sociale e la progressiva crescita della vaccinazione. Brusaferro ha poi spiegato che vanno ancora monitorate le varianti e che la somministrazione del vaccino di Pfizer ai 12-15 anni consentirà di mettere in sicurezza anche le scuole medie e superiori. Il presidente dell'ISS ha poi raccomandato di continuare a muoversi con prudenza, in modo progressivo e di continuare ad usare la mascherina.

Inoltre, Nicola Magrini, direttore generale dell'AIFA ha spiegato che le vaccinazioni di massa sono fenomeni complessi da governare e la libera scelta non è il principale criterio di adesione, sottolineando che la campagna vaccinale deve prevalere rispetto alle esigenze di una vacanza, rispettando in modo ordinato i tempi previsti per le eventuali seconde dosi.

Infine, preoccupa un po' l'adesione alla campagna vaccinale, finora non al livello delle aspettative iniziali, anche tra gli operatori sanitari. Ad esempio, in Friuli-Venezia Giulia tra infermieri ed Oss sono 5.499 ancora le persone che non hanno aderito all'immunizzazione, mentre oltre 40mila e 400 si sono vaccinate, il 100% in prima dose ed il 90% anche in seconda.

Davide Fifaco