Foto: Reuters
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Un morto, tre feriti per colpi di arma da fuoco, duecento persone che si sono fatte medicare negli ospedali della città. Non è un bollettino di guerra, ma quanto successo fra ieri sera e questa mattina a Napoli, città in festa da settimane per l’ormai scontato terzo scudetto della squadra partenopea, ma in cui la gioia è letteralmente esplosa, a volte in tutti i sensi, dopo la conferma della conquista del campionato.
Per tutta la notte la città ha festeggiato con caroselli, feste, e anche fuochi d’artificio e purtroppo a volte sparando, con effetti tragici.

Un giovane, Vincenzo Costanzo, 26 anni, residente a Ponticelli, è morto in ospedale dopo esser stato raggiunto da colpi di pistola, ma sembra che la morte non abbia nulla a che fare con i festeggiamenti: il giovane infatti era già noto alle forze dell'ordine e sarebbe stato un regolamento di conti, come confermato dallo stesso sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Alcuni parenti della vittima avrebbero fra l’altro danneggiato il pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli, dove il giovane era stato trasportato e dove è deceduto.

Foto: Reuters
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Nella stessa piazza dove è stato colpito Costanzo sono però rimaste verosimilmente ferite altre tre persone, che si sono fatte visitare in tre diversi ospedali della città.
Sempre a Napoli un 49 enne è rimasto ferito ad una mano per l'esplosione di un petardo, la stessa causa della perdita di alcune falangi della mano di un giovane di 19 anni. Una ragazza di 20 anni poi è stata ricoverata nell'ospedale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, con trauma cranico ed emorragia celebrale, dopo esser stata investita, nel corso dei festeggiamenti.
Sembra un bollettino di guerra, ma il sindaco ha ridotto al portata degli incidenti, sottolinenado invece “il senso di responsabilità dei napoletani. Ieri – ha aggiunto - c'era un divieto di circolazione ed è stato largamente osservato. La macchina dell'organizzazione – ha concluso - ha funzionato”.

Foto: Radio Capodistria/Antonio Saccone
Foto: Radio Capodistria/Antonio Saccone

E la festa del Napoli ha raggiunto anche il Friuli Venezia Giulia: a Udine, dove la squadra partenopea ha conquistato lo scudetto pareggiando con l’Udinese, si sono però verificati scontri sul campo della Dacia Arena, quando, in seguito all’invasione di campo dei tifosi del Napoli, alcune decine di tifosi dell'Udinese sono intervenuti.
Tornado a Napoli i festeggiamenti continueranno probabilmente almeno fino al prossimo impegno casalingo del Napoli, dopodomani con la Fiorentina, che porterà la squadra partenopea di fronte ai suoi tifosi allo stadio Maradona.
Alessandro Martegani