Domenica elettorale per 900 comuni italiani dove i residenti si recheranno alle urne per eleggere sindaci e consiglieri comunali, con un eventuale turno di ballottaggio, domenica 26 giugno, per i centri più grandi. Contemporaneamente, gli italiani saranno chiamati ad esprimere il loro parere su cinque quesiti referendari relativi al tema della giustizia che comprendono la riforma del Csm, l'equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere tra giudici e pm, i limiti agli abusi della custodia cautelare e l'abolizione della legge Severino.
Intanto, sono in corso prove di tregua tra Lega e Fratelli di Italia, che in alcuni centri hanno corso divisi. Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono, infatti, apparsi insieme sul palco per sostenere il bis di Federico Sboarina, il sindaco di Verona, che si gioca il secondo mandato contro un altro candidato di centrodestra Flavio Tosi, espulso dalla Lega e ora sostenuto da Forza Italia.
Nel mentre, non mancano screzi all'interno del centrosinistra dove il 'campo largo' tanto anelato dalla dirigenza Pd e 5 Stelle sembra farsi sempre più lontano, soprattutto per i dubbi dei pentastellati che non nascondono una certa diffidenza nei confronti dell'attuale alleato.
Occhi puntati nel vicino Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda il voto a Gorizia e Monfalcone. Nel capoluogo a concorrere per lo scranno di sindaco sono 7 candidati appoggiati da un totale di 18 liste. Si tratta di Rodolfo Ziberna, Laura Fasiolo, Pierpaolo Martina, Mario De Marco, Serenella Ferrari, Franco Zotti ed Antonio Devetag. A Monfalcone a contendersi la guida della città sono invece Anna Maria Cisint, Cristiana Morsolin e Francesco Orlando.
Barbara Costamagna