Fleximan: così è stato battezzato sui social il giustiziere che da diversi mesi ha iniziato a prendere di mira gli autovelox. Il primo episodio, quando iniziò la sua guerra contro i dispositivi, risale alla notte tra il 18 e il 19 maggio 2023, durante la quale venne colpito l’autovelox di Bosaro, un piccolo comune in Veneto. Ha poi continuato il 29 maggio, per poi arrivare a luglio, agosto, novembre e durante le festività nella notte di Natale. Per iniziare al meglio il 2024 però si è spostato, sempre nel Nord Italia, e nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 gennaio ha distrutto l’ennesimo autovelox in Lombardia, più precisamente in provincia di Cremona. In Veneto sono già state avviate le indagini per risalire agli autori delle bravate, con l’analisi di diversi video estrapolati dalle telecamere di sorveglianza, ma non è ancora chiaro se dietro l’abbattimento degli autovelox ci sia un unico autore. L’ignoto vandalo, in ogni caso, ha ottenuto un successo non indifferente sui social. Fleximan viene celebrato come un “eroe”, soprattutto da tutti gli italiani che ritengono i rilevatori di velocità uno strumento usato dai Comuni solo per “fare cassa”. L’uomo viene considerato come un giustiziere degli automobilisti: “non so chi tu sia, ma meriti un monumento” uno dei commenti che si leggono online, o ancora “c’è un supereroe in Veneto”. L’opinione pubblica però non conta più di tanto, infatti Fleximan rischia delle sanzioni salate. A tal proposito è intervenuto un docente di diritto penale all’Università Cattolica, il quale ha sottolineato che ci sono “robusti argomenti per ritenere queste condotte punibili almeno con il reato di danneggiamento, che prevede sino a tre anni di carcere” oltre al risarcimento del danno causato. C’è chi si schiera dalla parte del “Robin Hood degli automobilisti”, uno dei tanti soprannomi che gli è stato attribuito, ma c’è anche una gran fetta di persone che condanna le sue azioni, evidenziando l’importanza della sicurezza stradale.
B.Ž.