I funerali odierni del vicebrigadiere dell'arma dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con 11 coltellate a Roma da due giovani statunitensi, non placheranno sicuramente le polemiche che si sono sviluppate in questi giorni in Italia su questa vicenda, dai tratti ancora poco chiari. I due studenti a quanto pare avrebbero accoltellato nella notte tra il 25 e il 26 luglio il militare che in borghese stava partecipando ad un'operazione, scattata dopo la denuncia da parte di un pusher della sottrazione del suo borsello e del tentativo di ricatto messo in atto dai due.
Una ricostruzione ancora molto lacunosa, con parecchie zone d'ombra, la cui veridicità è stata ulteriormente messa in discussione da una foto circolata nel fine settimana in rete che mostra uno dei due giovani accusati ammanettato e bendato nelle prime ore di fermo in caserma. Un'immagine shoccante che ha fatto subito intervenire gli alti comandi dell'Arma che stanno portando avanti un'indagine interna e che potrebbe essere usata dalla difesa dei due giovani per mettere in discussione l'attendibilità della confessione dei due, che potrebbe essere stata estorta con metodi non ortodossi.
Tempi lunghi, quindi, probabilmente per dipanare questa vicenda, sulla quale per ora si ha una sola certezza: la morte di Cerciello Rega, la cui cerimonia funebre è stata addirittura trasmessa in diretta sul primo canale della Tv nazionale, dove si è anche osservato un minuto di silenzio alle 11.30 in suo ricordo.