Crollo del ponte Morandi a Genova Foto: Reuters
Crollo del ponte Morandi a Genova Foto: Reuters

Le speranze di trovare qualcuno ancora in vita sono ormai pari zero, ma si prosegue a cercare sotto le rovine del ponte Morandi, teatro di uno dei più terribili disastri mai avvenuti in Italia.

Nonostante i rischi di nuovi crolli, il ponte è lungo quasi un chilometro e la parte crollata è pari a un centinaio di metri, i vigili del fuoco e la protezione civile hanno continuato a cercare i veicoli schiacciati dalle macerie, per poi confrontare i numeri di targa con l'elenco dei dispersi, in particolare lungo il lato destro del fiume, dove si trova anche la linea ferroviaria, più vicina alla parte rimasta sospesa, e dove sono state evacuate centinaia di persone per il rischio di nuovi cedimenti. Il ponte è monitorato costantemente per ridurre al minimo il rischio per i soccorritori.

Intanto sono giunti sul posto i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, e il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e non hanno risparmiato le accuse alla società Autostrade per l'Italia, del gruppo Benetton, che secondo gli esponenti del governo non avrebbe svolto i necessari lavori di manutenzione.

L’esecutivo ha annunciato una verifica sulle condizioni di tutte le infrastrutture autostradali simili al viadotto di Genova, e, come ha anticipato Luigi di Maio, che ha chiesto le dimissioni dei vertici della società, sono state avviate le procedure per l'eventuale revoca delle concessioni e per comminare multe fino a 150 milioni di euro. "Se non sono capaci di gestire le nostre autostrade - ha detto il ministro Toninelli - lo farà lo Stato".

La società autostrade ha però assicurato che "il viadotto era monitorato con cadenza trimestrale e che l'esito ha sempre fornito "adeguate rassicurazioni".

Di responsabilità precise però ha parlato anche la procura di Genova che ha aperto un'inchiesta per disastro colposo e omicidio plurimo.

"Un esame serio e severo sulle cause di quanto è accaduto" è stato chiesto anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e pure Papa Francesco ha pregato per le vittime, chiedendo "conforto, coraggio e serenità", per "quanti - ha detto - sono provati dalla tragedia avvenuta a Genova, che ha provocato vittime e smarrimento nella popolazione".