"La responsabilità maggiore di quanto è accaduto e di quello che potrà accadere in futuro è di chi non ha deciso in questi mesi", con queste le parole il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, si è riferito al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha poteri funzionali sull'intera filiera portuale. Brugnaro ha aggiunto che "sicuramente le condizioni meteo-marine in cui è accaduto l'episodio sono state eccezionali e le autorità competenti faranno chiarezza su quanto successo ma anche che i veneziani sono molto arrabbiati. Basta con le navi a San Marco e lungo il Canale della Giudecca". Il sindaco ha invitato il ministro Toninelli a recarsi al più presto a riferire alle istituzioni cittadine gli esiti dell'ennesima ispezione che ha ordinato.
Toninelli ha affidato a twitter la replica lapidaria: "Brugnaro come al solito straparla. Dopo anni di inerzia anche da parte di quelli della sua area politica, siamo vicini ad una soluzione seria per mettere fuori le Grandi navi da Venezia. Marghera è un'opzione scellerata per la sicurezza e l'ambiente, convinceremo di ciò anche l'Unesco".
Intanto in un vertice tra la Procura di Venezia e la Capitaneria di porto lagunare si sono raccolti i primi elementi sull'incidente sfiorato. Il Pm Andrea Pedroni aprirà, come atto dovuto, un fascicolo sulla vicenda, senza ipotesi di reato ed indagati al momento, in attesa di ricevere tutti gli elementi formali e sostanziali sull'episodio. Da chiarire - secondo quanto si è appreso - c'è soprattutto il perché la nave abbia lasciato gli ormeggi quando era conclamato il maltempo e il perché non ne sia stata rimandata la partenza di qualche ora per manovrare in sicurezza.
Davide Fifaco