Mentre a Bruxelles la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen esponeva gli obiettivi dell’Unione per i prossimi anni, il governo italiano ha trasmesso alle Camere le linee guida sul Recovery Fund.
In 38 pagine l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte, che si è detto disponibile riferire in aula, ha messo nero su bianco gli obiettivi da raggiugere in Italia grazie alle risorse messe a disposizione dal fondo, pensato per sostenere gli stati europei colpiti dalla pandemia, e che farà giungere sulla penisola poco più di 200 miliardi di euro.
Il testo indica sei missioni, o aree tematiche su cui intervenire, che in parte riprendono le priorità indicate da Ursula Von Der Leyen: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per la mobilità; istruzione, formazione, ricerca e cultura; equità sociale, di genere e territoriale, e infine la salute.
Fra gli obiettivi dichiarati del governo il raddoppio del tasso di crescita dell'economia italiana, per portarlo a un livello in linea con la media europea dell'1,6 per cento, l’aumento degli investimenti e del tasso di occupazione, e la riduzione della pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli, accanto alla transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale. Ci sarebbe anche già una lista di 557 i progetti, che però vale 670 miliardi, più del triplo dei 200 che l’Italia potrà ottenere da Bruxelles.
La partita sarà fondamentale per il paese, come sottolineato anche dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco che parlando all’esecutivo dell’Associazione bancaria italiana, ha definito “indispensabile concentrare ora gran parte degli sforzi per la ripresa”. Le conseguenze di questa crisi globale sono gravissime, ha aggiunto, e difficili da valutare. Il programma Next Generation EU, ha concluso, rappresenta "una occasione importante, da non perdere: i benefici che l'Italia potrà trarne dipenderanno dalla capacità di proporre interventi mirati e coerenti con gli obiettivi e i requisiti del programma e di attuarli in tempi rapidi e senza sprechi”.
Alessandro Martegani
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