Divisi dalle elezioni, dalla campagna elettorale, dai programmi e anche dai giudizi sugli esponenti del governo. Lega e 5 Stelle non sembrano poter ritrovare un punto d'incontro e il confronto elettorale sembra concentrato attorno alle componenti della maggioranza di governo.
Il premier Conte ha nuovamente fatto appello ai due leader, Salvini e Di Maio, temendo per la tenuta della maggioranza, ma i due sono ormai allo scontro aperto da settimane e la vicenda di Armando Siri, sottosegretario della Lega, e stretto collaboratore di Salvini, sotto inchiesta con l'accusa di aver ricevuto una tangente per inserire nella legge di bilancio un provvedimento favorevole a un imprenditore amico, ha peggiorato le cose.
"I processi si fanno nei tribunali e non sui giornali o in Parlamento. - ha detto il ministro dell'Interno -: se invece decidiamo che uno si alza la mattina e dice questo è colpevole e questo no, allora chiudiamo i tribunali e diamo a qualche giornale la possibilità di fare politica".
"Anche Berlusconi diceva che i processi non si fanno in parlamento o sui giornali, e continuava a mangiarsi il Paese" ha replicato Di Maio, che continua a chiedere le dimissioni Siri, stroncando l'ipotesi di un'autosospensione, che sarebbe sostenuta anche dal premier Conte per uscire dall'impasse e permettere all'esponente del Carroccio di restare formalmente al suo posto.
Anche le elezioni in Sicilia hanno alimentato quella che ormai è una campagna elettorale perenne dalle elezioni politiche dello scorso anno: di Maio, nonostante il Movimento 5 stelle abbia perso Bagheria, anche se è al ballottaggio a Caltanissetta, ha valutato positivamente il risultato, ma anche Salvini, pur non sfondando in Sicilia, ha espresso soddisfazione per l'esito della consultazione, peraltro conseguito al Sud, dove continua a ottenere buoni risultati il centro destra unito.
Un ulteriore elemento che potrebbe portare alla rottura nella maggioranza dopo le europee.


Alessandro Martegani


Di Maio in njegov koalicijski partner Matteo Salvini iz Lige sta izrazila podporo gibanju rumenih jopičev. Foto: Reuters
Di Maio in njegov koalicijski partner Matteo Salvini iz Lige sta izrazila podporo gibanju rumenih jopičev. Foto: Reuters