Sono 653 i decessi in Italia nell'ultimo rilevamento, 13 di questi si registrano in Friuli-Venezia Giulia. Il numero delle vittime nel Paese, dall'inizio della pandemia, è salito a 47.870.
Intanto si cerca una mediazione tra l'Esecutivo ed i governatori delle Regioni. Questi ultimi puntano ad un graduale allentamento delle misure a ridosso del Natale. Non è escluso per quel periodo un nuovo Dpcm ad hoc.
Nella riunione convocata dal ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, presenti anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. In discussione i parametri che determinano la collocazione nelle zone gialla, arancione e rossa. Boccia ha precisato da subito che non esclude la predisposizione di nuove regioni rosse ed ha richiamato ad un Natale più sobrio, senza veglioni ed abbracci ma ha anche rivelato che è già previsto che alcuni territori possano allentare delle misure. Dipenderà dai dati sottoposti a monitoraggio.
Una settimana di socialità senza controllo porterebbe ad un brusco innalzamento della curva dei contagi a gennaio, ha aggiunto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aggiungendo che il Paese non se lo può assolutamente permettere.
Conte ha inoltre spiegato che su un quotidiano è stata pubblicata una fake news, quella che l'Italia è in ritardo sul piano di resilienza. Il premier ha sottolineato che sono state fatte delle verifiche sulla notizia, che non proviene da Bruxelles e quindi è stata inventata di sana pianta. Ha poi precisato che le linee guida italiane sono state convalidate e condivise, anche da un passaggio parlamentare.
Inoltre, sul recovery fund, Conte ha dichiarato: "dobbiamo augurarci che i rallentamenti, che non vengono certo dall'Italia che sta lavorando alacremente, non vengano dal soffio di sovranismo che ancora alita in via marginale ma ancora soffia un po' in Europa".
Davide Fifaco