Il Ministro dell'Economia e delle Finanze italiano, Giovanni Tria in una nota smentisce le ricostruzioni giornalistiche apparse sui quotidiani in cui avrebbe parlato di aumenti dell'Iva e di manovre sui conti pubblici. Tria ha inoltre precisato che nel Governo non c'è alcun contrasto su questi temi. Intanto alla Commissione Ue si discute sui provvedimenti economici italiani. Dopo le smentite di Giovanni Tria il governo italiano, all'indomani delle elezioni sarde ed il crollo nelle urne del M5S, prova quindi a mandare un messaggio di compattezza, lasciando intendere che non esiste problema che non possa essere risolto. Rinviti perciò i dossier più spinosi, come Tav ed Autonomia, onde evitare scontri nella maggioranza.
Ad unire il governo è così la questione banche: nelle ore in cui la Camera dà il via libera definitivo a una nuova commissione d'inchiesta sul sistema bancario, da Palazzo Chigi Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Giovanni Tria hanno annunciato di aver trovato la soluzione che garantirà presto di rimborsare i risparmiatori truffati.
In vista della campagna per le europee il Movimento ha però la necessità di dare segnali al proprio elettorato; il Senato ha dato il via libera al decretone su reddito di cittadinanza e pensioni a quota 100, con 149 sì, 110 no e 4 astenuti, il provvedimento ora passa alla Camera. Non sono mancati duri contrasti nell'Aula, con Paola Taverna, vicepresidente del Senato, in quota ai 5 Stelle, che ha più volte attaccato il Pd, in particolare i famosi 80€, definiti elemosina.
Ma è proprio il tema economico che ora potrebbe portare nuove scintille in maggioranza.
A Bruxelles la Commissione Ue ha valutato che in Italia ci sono ancora troppi squilibri economici. In particolare l'alto debito e la scarsa produttività italiana potrebbero portare a rischi di rilevanza internazionale. Sempre secondo la UE l’Italia ha deboli prospettive macroeconomiche e gli attuali piani di bilancio del Governo porteranno ad un deterioramento dell’avanzo primario. Inoltre la Commissione Ue rileva che la manovra 2019 include misure che rovesciano elementi di importanti riforme fatte in precedenza, in particolare sulle pensioni, e non include misure efficaci per aumentare il potenziale di crescita. Secondo il commissario agli affari economici Pierre Moscovici la situazione italiana è "preoccupante" e deve migliorare le sue finanze pubbliche, l'efficienza della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario, e rafforzare il sistema finanziario. L'urgenza, sottolinea Moscovici, è ancora più sentita dato l'indebolimento dell'economia italiana che, ricordo, cresce dello 0,2%".
Davide Fifaco