La Legge di Stabilità del governo italiano apre finalmente al professionismo nel calcio femminile e in altri sport per le ragazze. Le discipline interessate, infatti, sono anche pallavolo, basket e rugby. L'emendamento, firmato da Susy Matrisciano dei 5 Stelle e da Tommaso Nannicini del PD, che equipara le donne agli uomini, prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro in tre anni. Concretamente, introduce un incentivo per le società le cui federazioni decidono di passare al professionismo, attraverso uno sgravio contributivo per tre anni del 100% dei contributi previdenziali e assistenziali: il limite massimo previsto è di 8.000 euro su base annua.

Una vera e propria svolta per un Paese che ha assolutamente bisogno di dare un segnale in questo senso. Parlando del calcio femminile, la scossa è arrivata con l’ottima prestazione della Nazionale di Milena Bertolini, arrivata fino ai quarti di finale dei Mondiali 2019 in Francia, essendo l’unica tra le otto compagini protagoniste ad essere composta da giocatrici dilettanti. Si tratta del primo passo, ora la parola spetta alle singole Federazioni del Coni: solo una delibera di ciascun consiglio, infatti potrà attribuire lo status professionistico alle dilettanti delle determinate discipline.

Nel caso delle calciatrici, ma non solo e non tanto, bisognerà lavorare sugli aspetti culturali e organizzativi per aumentare in maniera esponenziale l’interesse per la disciplina, in modo da aumentare sia il numero di iscritte e soprattutto di spettatori. Si eviterà così che tra tre anni quando verrà meno lo sgravio contributivo le società chiedano di tornare indietro, per evitare di vedere raddoppiare i costi.


Corrado Cimador


Foto: www.alesfevzer.com
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