"Dire che siamo arrivati al plateau vuol dire che siamo arrivati al picco, ma il picco non è una punta bensì un pianoro da cui ora dobbiamo discendere". Proprio perché il picco "non è una 'punta' ma un pianoro - ha spiegato Brusaferro, presidente dell'ISS - ora dobbiamo scendere dall'altra parte". Bisogna però "essere cauti poiché - ha continuato - dalla situazione di pianoro l'epidemia può ripartire se molliamo rispetto alle misure di contenimento e isolamento in atto". Brusaferro ha poi aggiunto che per fare indagini di popolazione ampie “servono test più rapidi per la ricerca degli anticorpi. Stiamo pensando di fare questo tipo di indagine e stiamo mettendo a punto le tecnologie per poterlo fare”. Sempre secondo le parole di Brusaferro ora “l'indice di trasmissione del nuovo Coronavirus. Il cosiddetto R con zero, è vicino all'uno (un positivo ha cioè la potenzialità di infettare una persona) ma dobbiamo arrivare sotto il valore uno”. Per raggiungere il valore zero contagi serviranno mesi. Le vittime positive al Coronavirus, inoltre, sono per la maggior parte persone anziane, considerate fragili poiché hanno più di due patologie pregresse. Dal quotidiano aggiornamento della Protezione civile risulta che in Italia le vittime totali salgono a 12.428, con un aumento di 837 in un giorno. I casi positivi sono 77.635, un aumento di 2.107 unità, mentre i guariti sono 15.729, ovvero 1.109 in più. Intanto il Viminale ha inviato ai prefetti una nuova circolare per “chiarimenti” sui divieti di assembramento e spostamenti. È "da intendersi consentito, a un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all'aperto, purché in prossimità della propria abitazione". L'attività motoria "generalmente consentita", precisa il testo, "non va intesa come equivalente all'attività sportiva (jogging)". Possibile invece camminare "in prossimità della propria abitazione".
Davide Fifaco