Attilio Fontana e Letizia Moratti
Attilio Fontana e Letizia Moratti

Potrebbe essere la prima ma anche una delle più importanti sfide interne nella nuova coalizione di centro destra a trazione meloniana. Subito dopo il successo alle politiche, che ha anche completamente ribaltato i rapporti di forza fra Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, nel centrodestra si sono aperti capitoli rimasti sopiti in campagna elettorale, come gli equilibri nelle regioni governate dal centrodestra e soprattutto le ricandidature.
Se per governatori come Massimiliano Fedriga, che gode di un ampio consenso personale in Friuli Venezia Giulia, la seconda sfida per restare al vertice della regione non è in discussione, il capitolo della Lombardia è fondamentalmente diverso.
Attilio Fontana, governatore leghista, al vertice della Lombardia dal 2018, non gode della stessa popolarità di Fedriga nella regione economicamente più importante del paese, e la sua ricandidatura è insidiata proprio dalla donna chiamata a risolvere uno dei punti deboli della gestione della regione, la sanità.

La mia non è un’autocandidatura, ma una disponibilità

Letizia Moratti

Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti, diventata assessore alla sanità dopo le molte critiche sulla gestione della pandemia della giunta lombarda, ed ex sindaco di Milano, ha prima manifestato la propria disponibilità a una candidatura alla guida della Lombardia, poi ha rotto gli indugi, annunciando di aver creato “una rete civica”. “La mia non è un’autocandidatura - ha affermato - ma una disponibilità”.
Al di là delle parole però le aspirazioni di Moratti sono evidenti e note da tempo, e Fontana, che sente invece sempre più in bilico una propria ricandidatura, per il calo di consensi, ma anche alla luce del minor peso che la Lega ha nel Centro-destra dopo il 25 settembre, ha immediatamente reagito.

A questo punto chiarisca: è con noi o contro di noi

Attilio Fontana

“A questo punto chiarisca: è con noi o contro di noi”, ha detto il governatore, invitando la propria assessora a ritirare la propria candidatura o a dimettersi dalla giunta regionale. Si tratta però di una partita aperta, anche perché il nome di Letizia Moratti era stato fatto anche fra i possibili ministri del futuro governo Meloni, una eventualità che, se concretizzata, potrebbe anche gettare ulteriore incertezza sul futuro del prossimo candidato del centrodestra per la guida della Lombardia.

Alessandro Martegani