I pubblici ministeri di Roma Sergio Colaiocco e Alberto Pioletti, che indagano sulla vicenda dell'ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci, con l'ipotesi di sequestro di persona con finalità di terrorismo hanno disposto l'esame autoptico dei due corpi che verrà effettuato presso l'istituto di medicina legale del Policlinico.
Intanto continuano ad arrivare le attestazioni di affetto per i due italiani deceduti. A Limbiate, il paese natale di Attanasio, il sindaco Antonio Domenico Romeo ha riferito che la salma rientrerà alle 23 a Roma. "I genitori partono alle 15 per Roma" ha spiegato Romeo: "A prescindere dal fatto che ci siano o meno funerali di Stato, una cerimonia sarà organizzata anche in paese. Qui la faremo sicuramente. All'aperto, al centro sportivo" ha concluso.
Il Comune di Sonnino, in provincia di Latina, dove invece è nato Iacovacci, vorrebbe intitolare la locale caserma dei carabinieri alla memoria del commilitone. "Noi oltre ad indire il giorno di lutto cittadino in concomitanza con i funerali, vogliamo chiedere ai vertici dell'Arma di intitolare la caserma dei carabinieri di Sonnino a Vittorio Iacovacci", ha spiegato il sindaco Luciano De Angelis.
Intanto i carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS), giunti in Congo su delega della Procura di Roma, acquisiranno i verbali delle testimonianze raccolte dagli inquirenti locali delle persone presenti sul luogo dell'agguato.
Tra questi anche quello di un italiano superstite all'attacco, Rocco Leone, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite. I ros indagheranno anche sulle armi utilizzate dai ranger intervenuti sul luogo dell'agguato, visto che secondo le ricostruzioni ci sarebbe stato uno scontro a fuoco tra gli stessi ranger ed i rapitori, ed è in quel frangente che avrebbero perso la vita i due italiani.
Davide Fifaco